25 APRILE 2010 a San Cugat
Oggi è il gran giorno, nella camera dell’hotel, fervono i preparativi: Le mie amiche si scambiano i calzini,
quelli di Maria Rosa , sono perfetti con la tuta di Nadia. Indossate le scarpe da ginnastica corriamo giù,
dove ci aspettano puntuali, Carmen e il marito, per portarci al Palazzetto dello Sport di San Cugat.
La conversazione non è facile, non conosciamo lo spagnolo e c’è un po’ d’imbarazzo. Io ho il mio metodo,
quando non capisco , guardo le persone negli occhi e sorrido. Funziona !!
La giornata è luminosa, il sole scalda, la pioggia non si farà vedere.
Dentro al Palazzetto,ci sono Fulvio e Nuria e altre persone che ci accolgono a braccia aperte. Sanno che
veniamo dall’Italia, qualcuno , che ha conosciuto Giovanna, mi abbraccia con calore e commozione.
Entriamo in un clima di forti emozioni, ognuno porta il suo contributo, correndo come e quanto può
passando un tulipano come testimone.
Adelante ! Toca a ti -ecco il motto della manifestazione che si prefigge di far conoscere la malattia di
Parkinson, perché dietro al tremore c’è molto di più e per cercare di far uscire malati e famigliari che
a volte non riescono, per vergogna o altro, a fare una vita normale, tra i tanti limiti e difficoltà.
Ho visto gente e situazioni diverse, ho cantato e pianto, sono uscita da quel luogo carica di orgoglio,
per me perché c’ero, per chi ha lavorato tanto per la riuscita dell’evento, consapevole che non sono
importanti solo i farmaci ma incontri come questi che servono a scambiarci idee e proporre nuove terapie
complementari. Finalmente se ne parla ma la rete deve allargarsi, c’è bisogno di tutti, delle associazioni
e delle istituzioni. Allunghiamo una mano e tutto diventerà più facile per il malato e la sua famiglia.
Grazie. Bianca